L’8% annuo è la percentuale di aumento dei pazienti che, quando arriva in ospedale, è già diabetico e non sapeva di esserlo: una nuova “pandemia”.
Il medico di famiglia gioca dunque un ruolo determinante nella corretta gestione del malato poiché, come è noto, è il primo che può individuare i sintomi precursori della patologia diabetica.
Per oltre 3,6 milioni di italiani il diabete è più che una malattia: è la loro stessa condizione di vita.
Il controllo della malattia passa attraverso soluzioni che semplifichino la gestione della malattia e consulenza puntuale in caso di dubbi.
Numerosi studi clinici hanno indicato che ad un più attento controllo glicemico ottenuto con diverse classi di farmaci ipoglicemizzanti, si associ una riduzione significativa del rischio cardiovascolare e delle complicanze cardiache e nefrologiche che posso portare ad esito fatale.
Infatti, in pazienti affetti da Diabete tipo 2, le malattie cardiovascolari e in particolare lo scompenso cardiaco rappresentano le principali cause di mortalità.