Evento

FOLLOW UP PER UN CONTROLLO OTTIMALE DEL PAZIENTE CON CIC E PREVENZIONE SECONDARIA

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Data:
26-10-2019
Luogo:
AOSTA (AO), HOTEL MILLELUCI
Sponsor:
- A. Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite S.r.l. - Bayer S.p.A.
Target di riferimento:
CARDIOLOGIA; MEDICINA INTERNA; MEDICINA GENERALE (MEDICI DI FAMIGLIA);
Razionale:

In Italia le malattie cardiovascolari sono causa del 45-50% della mortalità globale e la cardiopatia ischemica, da sola, è a sua volta, responsabile del 35% dei decessi dovuti a malattie cardiovascolari. Inoltre si stima che ogni anno circa 100.000 pazienti vengano colpiti da infarto miocardico. Chi sopravvive ad un attacco cardiaco diventa un malato cronico. Tra i sopravvissuti, circa il 20% presenta un secondo evento cardiovascolare entro il primo anno. Il 50% circa degli eventi coronarici maggiori si verificano in pazienti dimessi con una diagnosi di cardiopatia ischemica. Un efficace programma di prevenzione secondaria e una terapia medica ottimizzata dovrebbero essere il trattamento cardine nella maggioranza dei pazienti con Cardiopatia Ischemica Cronica (CIC). Per tali motivi, il presente progetto si propone di perseguire i seguenti obiettivi: · Sensibilizzare il Medico di Medicina Generale sul proprio ruolo nella gestione della cronicità anche in area cardiovascolare, evidenziando soprattutto l’importanza di un efficace follow up al fine di garantire un controllo ottimale del paziente con CIC · Fornire tutti gli strumenti, sia clinici che comunicazionali, necessari per assicurare una corretta valutazione del paziente con CIC in prevenzione secondaria · Creare reti territoriali che agevolino il contatto e il confronto tra il MMG e il cardiologo e che consentano, qualora vi fosse la necessità, una rivalutazione diagnostico terapeutica del paziente con CIC Il convegno ha inoltre lo scopo di esaminare la gestione delle principali patologie cardiovascolari di cui è affetto il paziente, dalla fibrillazione atriale alla cardiopatia ischemica e valvolare, con particolare attenzione al trattamento interventistico. Le sessioni scientifiche saranno interattive con una reale possibilità di confronto tra la cardiologia e il territorio.