La morbilità e la mortalità cardiovascolari e respiratorie, nonostante i numerosi progressi compiuti negli ultimi anni, continuano ad essere molto elevate. L’analisi dei dati dei pazienti che vanno incontro ad eventi mostra che spesso fattori di rischio noti non sono trattati adeguatamente secondo i suggerimenti delle Linee Guida nazionali e internazionali. Le motivazioni appaiono essere molteplici: sottovalutazione dei fattori di rischio da parte dei medici; non collaborazione da parte dei pazienti; presenza di comorbidità che rendono complesso prescrivere una terapia, ecc. Il rischio elevato sembra anche accompagnarsi alla presenza di fattori che non sono ancora presenti in molte Linee Guida, come ad esempio l’insufficienza renale. Appare quindi evidente che sia necessario discutere quali siano gli obiettivi della terapia di prevenzione delle recidive di eventi cardiovascolari alla luce di popolazioni di pazienti sempre più spesso anziani e con comorbidità numerose e difficili da trattare. La prevenzione delle comorbidità si centra anche sulla diagnosi chiara delle cause degli eventi. Nel caso delle malattie cardiovascolari e respiratorie la identificazione delle cause della dispnea è importante per capire quale atteggiamento terapeutico deve essere adottato. La diagnosi precoce delle complicanze è un altro tema di grande interesse. La disponibilità di tecniche conosciute e validate, come l’elettrocardiografia e l’ecografia cardiovascolare e toracica consente con interventi relativamente semplici di acquisire informazioni preziose. L’evento proposto intende fare il punto con i discenti su questi temi e di presentare alcuni casi clinici emblematici della interconnessione fra problematiche cardiovascolari e respiratorie fornendo uno spunto alla riflessione e alla discussione.