Le patologie croniche come la COPD e CHF, rappresentano oggi un tema critico e irrisolto a livello sanitario su differenti piani: DEA, ospedale, territorio. Inoltre, l’incremento delle comorbilità e la presenza di alcuni aspetti sociali legati alla cultura, come il fumo di sigaretta e all’incremento della vita media, rendono queste patologie sempre meno arginabili. Il gregarismo legato alla consuetudine ha generato schemi terapeutici e approcci alla patologia poco aderenti alla necessità reali dei pazienti. Si è cercato quindi di delineare e discutere un percorso assistenziale calato nella real life, in cui il paziente assume un ruolo centrale, come perno della comunicazione tra i diversi attori delle diagnosi e delle terapie. Dati recenti dimostrano che la maggior parte delle ospedalizzazioni e dei decessi di pazienti COPD è dovuta a cause cardiovascolari. Lo studio dei complessi rapporti tra apparato respiratorio e cardiovascolare si è rivolto con interesse crescente al ruolo dalle alterazioni di tipo infiammatorio. Nella BPCO si è dimostrata la presenza di uno stato infiammatorio sistemico, rilevante nella patogenesi delle alterazioni cardiovascolari, particolarmente nell’aterogenesi.